Dopo l’articolo, uscito sul numero 123 di Bibenda7, riguardo la nuova frontiera del Riesling a seguito dell’acquisizione di un’azienda tedesca da parte di Martin Foradori, ci arrivò dall’Australia una bellissima ed eccitante sfida. Un collega sommelier, ottimo degustatore, ci provocò asserendo che i grandi Riesling non si producevano soltanto in Germania, ma anche in Australia. Accettammo il confronto, con iniziale scetticismo. Puntualmente, come promesso, l’amico sommelier Alessandro Ragazzo ci ha inviato alcuni Riesling che rispecchiano diversificate realtà.
Quindi tre vini provenienti da differenti territori.
Il primo degustato è il Vickery – Watervale Riesling Vintage 2014 – 11,5%
Proviene da due vigneti nella Eden Valley, Brazel e Castine formati da viti con età diverse e ragguardevoli. L’uva è raccolta perfettamente matura, pressata con un minimo contatto sulle bucce, tenendo però sempre separate le singole parcelle. Termina la lavorazione in acciaio e solo prima dell’imbottigliamento la massa viene assemblata. Verde la colore, al profumo e al gusto, si rivela agrumato (lime), con crema di limone, fiori bianchi e delicatamente vegetale al naso, si trasforma al palato in un inno soave alla freschezza e alla mineralità più verticale.
Il secondo si è dimostrato più concreto e soprattutto più minerale, Leo Buring – DW Q24 Leopold Tasmania Riesling 2013 - 11,5%
Proveniente direttamente dalla parte più fredda della Tasmania, la Tamar Valley, si porta dietro un alone particolare perché rappresenta uno dei primi grandi Riesling prodotti in Australia. La sua storia è legata indissolubilmente al mitico nome di Leo Buring, nato in Australia da genitori tedeschi, che ebbe fino alla sua morte, avvenuta nel 1961, un solo grande obiettivo, quello di produrre proprio uno dei migliori Riesling d’Australia. Matura per tre mesi in acciaio sui propri lieviti. Verde brillante con sfumature oro-verde, ci trasporta verso un incredibile turbinio di sensazioni speziate, minerali e agrumate, che culminano con una perfetta rispondenza gusto-olfattiva di rara bellezza minerale, affiancata da acidità composta e intrigante. Chiusura lunghissima.
Il terzo è la sublimazione degli altri due per decisa mineralità e profondità, Seppelt-Drumborg Vineyard Riesling 2013 - 11,5%
Proviene da vigneti piantati nel 1964 in un’unica parcella, in una zona particolarmente fredda, Drumborg, nel sud-est di Victoria. L’azienda Seppelt ha una storia secolare alle spalle in quanto ha già festeggiato i 150 anni dalla fondazione. Il vino sosta in acciaio per 4 settimane sui propri lieviti.
Splende il suo colore di verde acceso, ed esplode il suo naso in sensazioni fruttate, (lime e agrumi vari), fino ad arrivare a ricordare il passion fruit e il muschio, tutto splendidamente sorretto da decisa mineralità. Al palato dimostra tutta la sua potenzialità grazie ad una dilagante acidità, ma anche una struttura avvolgente e profonda.
Tutto sommato una gran bella degustazione, che ha messo in luce l’altissimo livello raggiunto dai Riesling in Australia. Ma mi perdonerà l’amico australiano se ancora non riesco a strappare il mio cuore dalla Mosella.