Castello di Meleto è una fattoria fortificata costruita nel Duecento. Compare per la prima volta nel "Libro degli Estimi" dei Guelfi Fiorentini come proprietà dei Ricasoli – Firidolfi, nel 1256 con il nome “Meleto in Chianti”. La posizione di confine, ai limiti delle Repubbliche di Siena e di Firenze, ha fatto sì che il Castello sia stato teatro di numerose guerre tra guelfi e ghibellini. Dal 1968 il Castello è di proprietà di Viticola Toscana Società Agricola per Azioni e si estende per circa 1.000 ettari di cui 144 coltivati a vigneto. Il Sangiovese è il re indiscusso dei nostri vigneti, accompagnato da varietà autoctone complementari e minori quantità di vitigni internazionali.

Dal 2012 l’azienda è indirizzata verso la valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio di Gaiole che ha portato, oggi, all’utilizzo del solo Sangiovese per Chianti Classico, Riserva e Gran Selezione e per la prima volta, nel 2014, alla produzione della Malvasia Nera del Chianti in purezza (Camboi IGT Toscana Rosso).

Castello di Meleto ha da poco intrapreso il percorso di Agroqualità come ulteriore garanzia, per il consumatore, della qualità dei nostri prodotti e dell’impegno profuso per la salvaguardia ambientale. In collaborazione con l’università di Firenze sta avviando un progetto di selezione clonale, con l’individuazione di alcune piante di Sangiovese esistenti solo nel territorio aziendale di Gaiole in Chianti.

Dal punto di vista dei consumi di energia, dal 2008-2009 l’azienda si è dotata di un impianto fotovoltaico autonomo, in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico della cantina e di tutti gli uffici aziendali.