Palmento Costanzo, un omaggio all'Etna
Il vulcano, il palmento, le botti: un panorama, una vigna e una cantina delle meraviglie.
Pubblicato il 28/04/2017
La passione, il territorio e l'Etna. Questi gli elementi natali della Palmento Costanzo. Siamo in Contrada Santo Spirito a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, a cinquanta chilometri da Catania. La storia della famiglia Costanzo rinasce qui, nel 2011, all'interno di un antico palmento ottocentesco. Attraverso un progetto di restauro conservativo, condotto secondo i principi della bioarchitettura, Mimmo e Valeria Costanzo restituiscono il palmento alla dignità originaria di luogo pensato e organizzato per la produzione del vino. La voglia inesauribile di valorizzare la propria terra e quel bagaglio di emozioni, di ricordi, generato dall'Etna, hanno spinto la famiglia Costanzo a impegnarsi nella produzione vitivinicola di un terroir unico nel suo genere. Quattordici ettari di proprietà, di cui dieci vitati, si estendono dai 600 agli 800 metri di altitudine. Nei vigneti, circostanti il palmento, c’è un tesoro raro e prezioso: un vigneto pre fillossera. Lungo le sciare, si estende la parte più antica di questa vigna delle "meraviglie", con piante straordinarie per forma, dimensione, forza vitale. Si distinguono da quelle più giovani per la formazione del tronco, spesso evoluto in cerchi concentrici, spire e braccia contorte. Sono creature forgiate dal tempo, cariche di storia e allo stesso tempo tenaci e fruttifere. Sono a piede franco, sembrano fiere sculture della natura, in cui è ancora viva la memoria atavica di chi le piantò. Un vero e proprio museo a cielo aperto, dove la famiglia Costanzo ricostruisce la storia della viticultura etnea. Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto sono le varietà presenti: hanno un’età variabile da pochi anni al secolo abbondante. Prendendo la forma del tipico alberello etneo, le viti animano le centinaia di terrazze che disegnano un paesaggio ricco di suggestione. Risalendo il vulcano sul suo versante Nord, le viti vengono coltivate manualmente da secoli. Ad oggi, infatti, è l’unica azienda dell’Etna che svolge l’intero processo di vinificazione dentro gli spazi dell’antico palmento.
Ogni dettaglio nell'impianto produttivo è parte di un minuzioso ingranaggio, frutto di una ricercata armonia tra esigenze logistiche e rispetto della struttura esistente. In cantina, il processo di lavorazione si svolge a ‘caduta’, dal livello più alto, che accoglie le uve appena raccolte, pigiate e subito poste nei tini di fermentazione, a quello inferiore dove si trovano le vasche di acciaio, fino a scendere nella bottaia. Qui, accanto a tonneaux e grandi botti in legno di rovere francese, si trovano quattro botti ad uovo da 2000 litri: la loro forma ovale consente di attivare il bâtonnage per effetto dei naturali moti convettivi dei liquidi. Affiancando le tradizioni colturali etnee all'ingegno dell’uomo, si producono due linee di vini che sfociano in un sorso aggraziato e dissetante. La linea Sei rappresenta l'espressione autentica di Etna, un'idea in perenne evoluzione e caratterizzazione, che si declina in bianco e rosso. La linea Mofete è la versione classica della produzione - bianco, rosso e rosato -, che prende il nome dalle ultime manifestazioni gassose a seguito dell’attività vulcaniche. Tutti i vini prodotti sono espressione della Denominazione di Origine Controllata Etna e certificazione bio.
PALMENTO COSTANZO
Contrada Santo Spirito - Passopisciaro - Castiglione di Sicilia
95030 Tremestieri Etneo CT
Tel. 335 7868616
Fax 095 498510
info@palmentocostanzo.com
www.palmentocostanzo.com
Facebook: @palmentocostanzo
Instagram: @palmento_costanzo
Twitter: @Costanzo_Winery
Contrada Santo Spirito - Passopisciaro - Castiglione di Sicilia
95030 Tremestieri Etneo CT
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