Diciamoci la verità: quante volte abbiamo desiderato girare con un carrello tra scaffali pieni di fantastiche delikatessen - pasta di ogni forma e grandezza, olio dalle più diverse regioni d’Italia, formaggi e salumi pregiati (provenienti anche da piccole produzioni), biscotti, pane, carne, pesce, spezie, ortaggi, sott’olio… e birra e vino di altissima qualità (tutto rigorosamente italiano) - e poi, semplicemente allungando una mano, prendere queste prelibatezze e inserirle nel nostro paniere? Nelle ipotesi più ottimistiche tutto questo ci è sempre sembrato un sogno irraggiungibile.
I cibi e le bevande di grande qualità inseriti nel contesto di un grande magazzino? Impossibile!
Ma la carta vincente di Eataly è questa: far sembrare alla portata di tutti prodotti di altissimo livello. Senza intimorire, senza strombazzare e senza tappeti rossi, Oscar Farinetti, creatore e patron di Eataly - che sarà presente giovedì 22 marzo alla degustazione “Borgogno: la storia del Barolo dal 1761” (Hotel Rome Cavalieri, dalle ore 20 alle 22,30) - ha permesso a molta gente di accedere all’eccellenza della gastronomia italiana (quella non visibile dei piccoli produttori), augurandosi che un numero sempre più grande di persone possa comprenderla e apprezzarla.
Per capire questo innovativo approccio al gusto è necessario che il consumatore sia minimamente acculturato, che possa cioè afferrare il significato di questo importante messaggio. Non è obbligatoria una mera erudizione, ma un atteggiamento di apertura di mente e cuore, e quindi altamente culturale, alla conoscenza, alla scoperta e alla sorpresa.
Il semplice fatto di frequentare Eataly rappresenta, di per sé, un atto di cultura e di amore nei confronti dell’enogastronomia italiana.
Per un appassionato gourmet entrare in un Eataly è come andare al Luna Park: vieni attratto dai colori delle etichette, dalle diverse confezioni, dai profumi (all’interno ci sono anche molti ristoranti) e da reparti davvero ricchi di prodotti. E come al parco giochi il tempo vola e si deve scendere dalla giostra e tornare a casa, ma questa volta porteremo con noi gustosi trofei gastronomici che certamente renderanno migliori le nostre tavole.