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Bibenda per il Messaggero
Cantina Merano e Quarta Generazione
Pubblicato il 23/04/2024
Bibenda per il Messaggero -  Cantina Merano

Lo spumante che stuzzica con lime e cedro

Radicati profondamente a una terra unica, tanto ricca quanto impervia, i soci conferitori dell’azienda cooperativa sono alle prese con vigneti straordinari. L’avventura ebbe inizio nel 1901 con pochissimi soci viticoltori, per arrivare ad oggi, con 360 soci ed un parco vigne che raggiunge i 250 ettari. Grazie inoltre alla fusione di più cantine, è stato possibile realizzare con successo i lavori di ristrutturazione degli impianti di vinificazione. Questi importanti investimenti hanno segnato un nuovo inizio in funzione di una produzione di altissima qualità. Ne è un valido esempio lo Spumante Metodo Classico nel suo manto dorato e luminoso, mosso da fine perlage. Stuzzicanti profumi di lime, cedro, kiwi e susina, seguiti da toni minerali e fumé, anticipano un sorso pieno di brio, strutturato e di bella intensità. Sosta per tre anni sui lieviti. Con i tipici Tirtlen: sfoglia fritta ripiena di spinaci, ricotta e patate. 

 

 

 

Cantina Merano

Marlengo BZ

 

Alto Adige Metodo Classico Brut 36 Riserva 

Bianco Spumante Doc – Chardonnay 70%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 20% – 4 Grappoli: la Grande Qualità di Bibenda 

Bibenda per il Messaggero - 23 Aprile 2024
Bibenda per il Messaggero - Quarta Generazione

Calici di rubino per sensazioni di more e violette

Giovanna Paternoster, ereditata la passione per la viticoltura dal nonno Giuseppe e dal padre Sergio, enologo, rappresenta la quarta generazione di una famiglia di affermati produttori lucani. La filosofia della giovane azienda, con tre ettari vitati ad alta densità di impianto, si concentra sulla produzione di uve autoctone. Il legame con la tradizione familiare e con il territorio è forte ed emerge nella produzione dell’Aglianico del Vulture, etichetta simbolo dell’azienda e della Basilicata. Di colore rubino brillante nel calice, inebria il naso con sensazioni di violette e more, per virare subito su toni minerali e di sottobosco, ancora tabacco e liquirizia in coda. In bocca seduce e avvolge, risulta morbido e sapido, lasciando uno spiraglio alla vivida freschezza accompagnata da tannini vellutati. Questo vino sosta in maturazione tra botte grande e barrique per un anno prima dell’affinamento in bottiglia. Da gustare con l’agnello arrosto ai profumi lucani. 

 

Quarta Generazione 

Barile PZ

 

Aglianico del Vulture 2021 

Rosso Doc – Aglianico 100% – 4 Grappoli: la Grande Qualità di Bibenda 

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