In ogni angolo del centro antico la città di Trani presenta i contrassegni della propria storia: la Chiesa dei Templari, luogo di benedizione per i crociati in partenza per la Terra Santa, la Giudecca con ben quattro sinagoghe, il Castello medievale fatto erigere da Federico II di Svevia per manifestare la potenza da sovrano, la Cattedrale, monumentale esempio di Romanico pugliese, che si leva altissima sul mare dominando il borgo antico. Assieme all’architettura, punto di forza di Trani è la cucina locale rispettosa della variegata materia prima che offre il territorio, e se altrove in regione tra i prodotti locali dominano grano duro ed ortaggi, qui l’invito a tavola si gioca a suon di crudi di mare e pescato freschissimo.
Indirizzo giusto per degustare la ricca cucina tradizionale è il ristorante del vulcanico Alessandro Gallo, incastonato nella zona più “in” del porticciolo della cittadina. La prima cosa che si nota entrando nel ristorante è la bianca pietra di Trani che caratterizza l’architettura con volte a botte tipiche dei locali un tempo adibiti a deposito per l’attrezzatura dei pescatori, poi un bello sfoggio di etichette di vino, segno concreto che Alessandro sia un sommelier esperto, che accompagnano piatti che fungono da veicolo di identità territoriale. Il cibo che si gusta è elaborato dalla felice mano di Mario Musci, seguendo antiche ricette locali e audace estro creativo: dall’immancabile crudo con ombrina al bergamotto e noci, tartare di salmone e capperi, gamberi rossi di Gallipoli, scampi, noci di mare, ostriche e cozze pelose, alla gustosissima parmigianetta di polpo e stracciatella di Andria servita su letto di cicoria selvatica, un’esperienza culinaria da cui è difficile non farsi stregare. Nel menu dei primi non si trovano le solite pastasciutte marinare, ma piatti più stuzzicanti come gli strascinati di grano saraceno ben mantecati a cipollotto ed astice blu, o le fettuccine tirate a regola d’arte con sugo di scorfano, peperoni cruschi e pomodorini. Per proseguire il viaggio gastronomico si potranno seguire i consigli del patron, pronto a confidare curiosità e storie legate ai piatti, come darna di ombrina con cime di rapa stufate e ceci, rivisitazione di una pietanza del passato, o il più orientale - solo nel taglio - tataki di tonno rosso e sesamo croccante guarnito con cipolla rossa cotta sotto sale contornato da misticanza. Tra tante prelibatezze non poteva mancare il tradizionale carrello del pescato giornaliero, che viene acquistato quotidianamente sulla banchina del porticciolo, a quaranta passi dall’ingresso del ristorante, inoltre per i più curiosi la proposta si arricchisce con i menu degustazione a base di pesce o carne, cui è affidato il compito di accompagnare la clientela in un viaggio di sapori inebriante, dove la stagionalità della materia prima regna sovrana e costituisce un saldo punto di partenza.
GALLO RESTAURANT
Trani (BT) 76125 - Via Statuti Marittimi, 48 - 0883 487255 - www.gallorestaurant.it
La foto di apertura è di Giuseppe Farano