Da ieri è iniziato su Radio Due - Decanter un “Corso” sul vino on air. Dalle 20 alle 21 ogni giovedì per 21 settimane.
Credo sia la più bella e interessante esperienza che Associazione Italiana Sommelier abbia mai avuto dalla sua nascita.
Affinché milioni di ascoltatori potessero seguire un racconto del vino organico e meditato ci volevano quei due scapestrati di Fede e Tinto. E ci voleva la sensibilità di Flavio Mucciante direttore di Radio Due e di Bruno Socillo direttore di Radio Rai.
E sì, perché in Rai, ad eccezione di Antonella Clerici, e anche in altre Reti, è pericoloso parlare di vino. Il vino fa male, il vino fa paura... il vino, secondo un importante autore televisivo, non viene bene in televisione!
E l'Associazione Italiana Sommelier, con molta pazienza, ha atteso 47 anni, senza mai perdere la speranza di incontrare qualcuno, in Radio o in Televisione, che credesse veramente che il Vino è Arte e Cultura del nostro Paese.
La prova provata è che finalmente da ieri in Radio si parla di vino e se ne parla in maniera corretta per far entrare nelle ideali vigne e cantine d'Italia, il maggior numero possibile dei 53 milioni di donne e uomini di questa Italia che non conosce l'Arte del Bere Giusto.
Persone da incuriosire e attrarre per condividere l’esperienza incomparabile di un Corso per Sommelier in una delle 272 Sedi sparse nel nostro Paese.
Ci volevano Federico Quaranta e Nicola Prudente, in arte fede e Tinto, da otto anni alla guida di Decanter e da otto anni con intelligenza e ironia convinti assertori del grande valore del Vino.
Nei giorni precedenti l'organizzazione di questo evento ho sentito spesso Antonello Maietta, Presidente dell'Associazione, con il quale ho condiviso programma e gioia. Ho avvertito in lui un sorriso diverso per una vittoria sofferta. Forse perché anche lui, come me, non credeva al miracolo.